Termodinamica usa per le applicazioni di condizionamento navale il compressore frigorifero inverter con architettura twin rotary. E’ un compressore straordinario, il cavallo di battaglia di Termodinamica. Il compressore, gira a velocità variabile, con un regime da 600 a 6000 giri/min, in modo da produrre istante per istante solo la potenza termica necessaria, senza sprechi. Il compressore è applicale sia a sistemi a circolazione d’acqua che ad espansione diretta di gas refrigerante.

I sistemi ad espansione diretta con architettura VRV (Volume Refrigerante Variabile) dove un solo gruppo motore controlla tutti i fan coil con una sola linea frigorifera a due tubi sono i più performanti e protetti da brevetto mondiale ad esclusivo possesso di Termodinamica.

Il rendimento dei sistemi VRV raggiunge valori di EER (Energy Efficiency Ratio) e COP (Coefficient Of Performance) fino a 7. Tradotto in pratica uno yacht di 30mt può essere climatizzato con un assorbimento massimo di 9kw contro 25kw di un sistema chiller tradizionale, solo 2kw con la barca in temperatura durante l´estate. L’avanzata gestione elettronica a microprocessore consente di gestire le temperature di lavoro di ogni singolo fan coil da -15°C a 18°C in condizionamento e da 20°C a 55°C in riscaldamento, usando un range di variazione continua a seconda della richiesta di potenza. Gli ambienti raggiungono il set point molto velocemente (5 minuti in media) e a temperatura raggiunta la modulazione di potenza offrirà agli utenti un comfort superiore, immettendo dai diffusori esattamente la temperatura voluta.

Accelerazione: I compressori inverter offrono dolci partenze ed accelerazioni su rampa digitale.

Ingombri: Essendo motori ad alta velocità, a parità di potenza frigorifera occorre la metà dell´ingombro.

Pesi: Ridotti da 2 a 3 volte. Un gruppo motore per yacht da 30mt pesa 100kg contro 400kg.

Affidabilità: Superiore rispetto ad ogni altro sistema sul mercato. Il driver a microprocessore sorveglia continuamente lo stato di lavoro del motore e non previene solo le rotture ma ogni possibile causa di stress elettrico e meccanico. Un sensore ottico sorveglia la quantità e la qualità del lubrificante presente nel carter del compressore.Tutti i dati di lavoro ricavati sono visualizzati sul touch screen per una facile comprensione.